Nel periodo che va da giugno a settembre sono stati riscontrati 22 casi di West Nile Virus nelle regioni della Sardegna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Il West Nile Virus è una malattia che viene trasmessa per lo più dalle zanzare agli animali e anche all’uomo. In genere si manifesta come un’influenza ma per le persone anziane e per quelle un po’ più deboli può provocare gravi complicazioni neurologiche quali meningite, encefalite e anche paralisi flaccida acuta ( simile alla poliomielite dove i muscoli si indeboliscono o addirittura si paralizzano) questa malattia viene diffusa da contatto casuale ( come toccare, baciare…). I sintomi in genere sono quelli di una semplice influenza (febbre, cefalea, dolori muscolari…) e in alcuni casi anche eruzioni cutanee e gonfiore delle ghiandole linfatiche.
Una cura specifica per questa malattia non esiste, in genere le persone infette guariscono da sole a meno che non siano persone che abbiano superato i 50 anni e ancora di più i 65, in quel caso è consigliata una terapia di supporto intensiva ( ricovero in ospedale, apporto di fluido, nutrimento via endovenosa, assistenza alla respirazione, prevenzione di infezioni secondarie e una cura infermieristica adeguata). Per questo motivo è bene che tutti i donatori che abbiano soggiornato in tutte le province del Friuli Venezia Giulia e anche nelle altre regioni sopra indicate dal 15 giugno al 30 novembre 2012 prendano provvedimento: inizialmente con un test NAT e poi con una sospensione di 28 giorni in modo da salvaguardare la propria salute e quella degli altri.
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